Il Borgo marinaro di Marzamemi è molto ricercato dai turisti sia per le sue spiagge sabbiose che per il pesce fresco, per le opere d’arte e per le sue importanti emergenze di carattere storico-architettonico.
Il nome deriva dall’arabo “Marsa al Hamen” che significa Rada delle Tortore ed il suo primo insediamento fu arabo. A questo periodo risalgono le Saline e la Tonnara e le prime “casuzze arabe”.
Verso il 1630 la tonnara, divenuta in seguito la più importante “Tonnara di ritorno” della Sicilia, fu acquistata dall’allora Principe di Villadorata ed attualmente è ancora proprietà dei suoi eredi. Nel 1752 i principi costruirono il Palazzo, la Chiesa e le casette dei pescatori. Nel tempo i Villadorata chiamarono abili pescatori dalla vicina Avola e Calafatari Mastri d’ascia da Siracusa i quali costruirono gli “scieri” i grossi barconi neri della Tonnara che servivano per le mattanze dei tonni. In seguito agli inizi del 1900 fu costruito uno stabilimento per la lavorazione del tonno (salato e sott’olio).
D’obbligo dunque, non lasciare la contrada senza aver goduto un po’ di quel gusto tutto siciliano e senza aver seguito il sentiero delle due Tonnare che collega la tonnara del borgo di Marzamemi con quella di Capo Passero.